Collegare l’allarme con le Forze dell’Ordine?

Un allarme collegato con Centrale Operativa garantisce la chiamata alle Forze dell’Ordine solo in caso di reale necessità, eliminando i falsi allarmi.

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centrale operativa monitora l'allarme del cliente

Due elementi fondamentali della protezione che può offrire un sistema di allarme sono senza dubbio la capacità di intervento immediata in una situazione di pericolo e l’evitamento del falso allarme. Non tutti gli antifurti tuttavia sanno rispondere efficacemente a queste esigenze. La soluzione migliore è dotarsi di un sistema di allarme collegato ad una Centrale Operativa con avviso a Carabinieri e Polizia perché assicura di: 

  • allertare Carabinieri, Polizia, Ambulanza o Vigili del Fuoco una volta accertato il pericolo 
  • inviare Guardie Giurate in loco (se l’azienda include tale servizio, come nel caso di Verisure)
  • eludere i falsi allarmi grazie alla verifica in brevissimo tempo delle immagini e dell’audio all’interno dell’immobile ove è scattato l’allarme

Come abbiamo avuto modo di vedere nell’articolo sull’antifurto con vigilanza, esistono in commercio diverse tipologie di allarmi. Alcuni possono avere un collegamento diretto con Carabinieri e Polizia senza prevedere l’utilizzo di una Centrale Operativa, altri invece ne dispongono. La domanda a cui rispondere  è quindi: collegare l’allarme con le Forze dell’Ordine o con una Centrale Operativa? 

ALLARME CASA COLLEGATO A CARABINIERI E POLIZIA: COME FUNZIONA? 

Un sistema di antifurto può essere collegato gratuitamente a Carabinieri o Polizia, a patto che sia un allarme con combinatore telefonico. Vediamo come funziona. 

Un combinatore telefonico non è altro che una componente di un impianto di allarme che effettua chiamate automatiche a numeri pre-registrati quando scatta l’allarme. Se collegato alla Polizia o ai Carabinieri, il combinatore telefonico quindi, quando viene rilevato un movimento, invia automaticamente la chiamata alle Forze dell’Ordine.

Per collegare il proprio allarme a Polizia e Carabinieri è necessario ottenere un permesso a seguito della presentazione di una documentazione specifica. Il primo documento necessario è ovviamente la certificazione CE dell’impianto, indispensabile per avviare qualsiasi tipologia di pratica. Per ulteriori informazioni in merito puoi leggere questo approfondimento.

Tuttavia, il permesso per collegare il combinatore telefonico a Polizia e Carabinieri può essere revocato in qualsiasi momento soprattutto nel caso in cui dovessero arrivare in centrale molte chiamate per falsi allarmi. Nel peggiore dei casi, oltre alla revoca si può incorrere anche in sanzioni per Procurato Falso Allarme, così come stabilito dall’art. 658 del codice penale. Infatti, «Chiunque, annunziando disastri, infortuni o pericoli inesistenti, suscita allarme presso l’Autorità, o presso enti e persone che esercitano un pubblico servizio, è punito con l’arresto fino a sei mesi o con l’ammenda da euro 10 a euro 516».

COLLEGAMENTO ALLARME A POLIZIA E CARABINIERI: VANTAGGI E SVANTAGGI

Come abbiamo visto nello scorso paragrafo, il rischio di inviare un falso allarme alle Forze dell’Ordine è assolutamente da non sottovalutare. Infatti, l’automatismo della chiamata alle Forze dell’Ordine tramite combinatore telefonico è insieme un vantaggio e uno svantaggio di questa tipologia di allarmi.

Il vantaggio di un sistema di allarme casa collegato con Carabinieri e Polizia è proprio la rapidità di chiamata alle Forze dell’Ordine quando c’è una reale effrazione. Tuttavia, chi assicura che l’allarme è scattato per una reale effrazione? 
I falsi allarmi sono un evento normalissimo: un semplice disturbo elettromagnetico, delle batterie scariche, un oggetto grande che cade, dimenticarsi una finestra aperta o scordarsi di disattivare l’antifurto quando si torna a casa. 

Lo svantaggio dell’automatismo nella chiamata è proprio l’assenza di verifica di quanto accaduto con il conseguente rischio di allertare le Forze dell’Ordine in caso di falsi allarmi. Come detto, avvisare Polizia o Carabinieri per falsi eventi porta a rischiare la revoca del collegamento e la sanzione per procurato falso allarme.

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ALLARME COLLEGATO AD UNA CENTRALE OPERATIVA: COME FUNZIONA? 

Proprio per evitare il rischio di falsi allarmi e nel contempo offrire il miglior intervento possibile quando necessario, esistono  sistemi di allarme che  integrano l’avanzata tecnologia con l’intervento  umano: la Centrale Operativa. Vediamo come funzionano.

La Centrale Operativa è un luogo debitamente protetto monitorato da personale specializzato e appositamente formato nella gestione delle emergenze con qualifica di Guardie Particolari Giurate. La Centrale Operativa gestisce gli allarmi e le richieste SOS, scartando gli eventi falsi, intervenendo e attivando i soccorsi adeguati all’emergenza. 

È questo il caso dell’allarme casa collegato a Centrale Operativa con avviso a Carabinieri e Polizia di Verisure. 

La Centrale Operativa Verisure è monitorata h24/365 dalle Guardie Giurate Verisure che si occupano di:

  • gestire tutti gli allarmi e SOS entro 60’’, verificando per immagini e audio l’evento. 
  • scartare i falsi allarmi con un livello di precisione del 99,8%.
  • intervenire immediatamente in tutti i casi di allarme reale. Solo dopo aver appurato di essere in presenza di una tentata effrazione, la Centrale Operativa Verisure avviserà Carabinieri e Polizia di quanto sta avvenendo e invierà le proprie Guardie Giurate sul posto. Non solo, Verisure mette a disposizione anche l’innovativo fumogeno ZeroVision che la Centrale Operativa attiva in casa del cliente quando c’è una reale effrazione. ZeroVision blocca la visibilità all’intruso in 45 secondi.

L’Istituto di vigilanza Verisure è certificato UNI CEI 50518:2014 ed inoltre l’azienda è in possesso di regolare licenza per l’attività di Vigilanza Privata UNI 10891:2000.

PER APPROFONDIRE: Una centrale operativa 24 ore su 24 solo per te

ALLARME COLLEGATO AD UNA CENTRALE OPERATIVA: VANTAGGI

Un allarme casa collegato a Centrale Operativa che avvisa le Forze dell’Ordine in caso di pericolo offre molteplici vantaggi. 

Innanzitutto, permette di risolvere il problema del falso allarme mantenendo la stessa efficacia e rapidità d’intervento perché le Forze dell’Ordine vengono allertate immediatamente in tutti i casi di pericolo. 
La Centrale Operativa inoltre offre al suo cliente un servizio di massima rapidità e assoluta certezza di gestione di qualsiasi allarme. In altre parole, non c’è rischio per il cliente che la propria segnalazione non trovi risposta o che la risposta impieghi tempi lunghi.
Altro valore aggiunto è la competenza delle Guardie Giurate nell’allertare le Forze dell’Ordine più adatte e più vicine al luogo in cui si sta consumando il reato, minimizzando i tempi di intervento e massimizzandone l’efficacia.

La formazione specialistica delle Guardie Giurate nella gestione delle emergenze permette loro di aiutare nel modo più corretto il cliente in pericolo via telefono nel frattempo che giungono sul luogo i soccorsi. Non solo, nel caso di Verisure la Centrale Operativa può addirittura intervenire immediatamente direttamente in casa o negozio del cliente attivando ZeroVision.
Da non sottovalutare infine l’autorità di cui gode una Centrale Operativa e un Istituto di Vigilanza privata presso le Forze dell’Ordine. Quando uno dei professionisti di queste entità chiama Polizia e Carabinieri, essi sono certi di dover intervenire in conseguenza ad una situazione di pericolo che è stata preventivamente verificata. Le Guardie Giurate inoltre, possono collaborare con le Forze dell’Ordine dando loro informazioni preziose sull’evento.

In conclusione, collegare l’allarme casa ad una Centrale Operativa permette di avere un’assistenza personale rapida e competente h24 per qualsiasi tipologia di pericolo, dai furti alle emergenze mediche, alle rapine, incendi, allagamenti ecc.

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