Tipologia di batteria per allarme: al litio o tampone?

La batteria dell’allarme è un elemento importantissimo di un sistema di antifurto. Ne esistono di due tipi, la batteria tampone per gli impianti con fili e la batteria al litio per gli impianti wireless e i sensori. Scopri come funzionano, quanto durano e come cambiarle.

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BATTERIA PER ALLARME

A seconda dell’antifurto che hai installato esistono differenti tipi di batteria per allarme. In questo articolo vedremo quali sono le principali categorie di batterie per allarme casa e ti spiegheremo quanto durano in media e come sostituirle una volta scariche. Pronti? Via!


Batteria tampone per allarme casa filare

Sembrerà strano ma anche i sistemi filari possono avere una batteria. Come e quando si attiva? L’antifurto filare dovrebbe avere una batteria tampone di riserva che si attiva nel momento in cui scatta la corrente o c’è un sovraccarico o una disattivazione dell’interruttore. Non si può rischiare assolutamente che l’impianto smetta di funzionare, per questo è necessario avere questo tipo di batteria ricaricabile di back up. Le batterie tampone hanno una potenza compresa tra 3 e 12V. 


Batteria al litio per allarme casa wireless

Per i più moderni e innovativi sistemi di allarme wireless e per i sensori vengono utilizzate le batterie a litio da 3 a 3.6V. Le batterie al litio sono più leggere e facilmente adattabili ai prodotti tecnologicamente avanzati. Inoltre non hanno metalli pesanti al loro interno e quindi sono environment-friendly, cioè non dannose per l’ambiente.


Quanto dura la batteria per antifurto?

La durata media di una batteria antifurto è di due anni ma dipende anche dall’utilizzo del sistema di allarme. Negli antifurti wireless le batterie sono presenti in ogni dispositivo proprio per evitare l’alimentazione con l’energia elettrica e pesare sulla bolletta. Le batterie al litio sono quelle che durano di più, si mantengono cariche per periodi di tempo molto lunghi, il doppio rispetto a quelle normali (alcaline).


Batteria antifurto scarica? Ecco come capirlo

Il problema è capire quando la batteria si è scaricata, perché spesso alcuni sensori non vengono attivati se non in caso di pericolo. Nei sistemi più obsoleti o in quelli più economici, sta al proprietario verificare periodicamente il livello di carica della batteria. Occorre quindi ricordarsi di controllarlo almeno una volta all’anno. In caso contrario, all’esaurirsi della batteria potrebbe innescarsi la sirena generando un falso allarme.
Nei sistemi più moderni invece è l’impianto di allarme stesso a segnalare un basso livello di batteria. Esistono differenti modalità di segnalazione:

  • sonore, con un segnale acustico prolungato;
  • visive, attraverso luci a led che avvisano quando la carica è finita o quasi.


Come sostituire la batteria tampone negli impianti allarme con fili

Seppur ricaricabile, la batteria tampone con il passare del tempo diminuisce sempre più le sue performance, fino a scaricarsi. Pertanto è consigliabile cambiarla circa ogni 3 anni (numero che varia in base alla qualità del prodotto acquistato). La procedura per farlo è piuttosto semplice, occorre:

  • svitare il pannello che copre la centralina
  • in caso si attivi la sirena, bloccarla inserendo il codice (questo tipo di allarmi, ormai non più modernissimo, usa infatti i poco pratici codici)
  • sostituire la vecchia batteria con la nuova facendo attenziona ad inserirla nel verso corretto
  • eseguire un test di funzionamento


Come avviene la sostituzione della batteria allarme casa al litio

Per sostituire le batterie al litio presenti nella centralina dell’allarme wireless e nei sensori è necessario aprire il dispositivo aiutandosi con un cacciavite, rimuovere la batteria terminata e inserire quella nuova.

Affinché tutto sia sempre perfettamente funzionante, può essere utile richiedere la manutenzione ad opera di personale specializzato. La manutenzione di un sistema di allarme prevede il controllo delle batterie e del funzionamento di tutti i dispositivi. Magari il sistema non dà particolari segnali e quindi pensiamo che sicuramente tutto funzioni, ma non sempre è così. Per questa ragione sarebbe ottimale effettuare una revisione dell’allarme almeno ogni 6 mesi.

Verisure effettua un controllo giornaliero da remoto di tutti gli impianti e dispositivi in modo da avvisare il cliente in caso di low battery ed evitare qualsiasi rischio. Il cliente in seguito alla segnalazione può richiedere una manutenzione in base alle sue disponibilità ed esigenze.
Verisure offre due possibili procedure:

  • Il “do it yourself”. Il cliente può sostituire autonomamente le batterie. Verisure invia gratuitamente il materiale e una procedura cartacea annessa per fare tutto in autonomia. Inoltre il cliente su appuntamento riceverà assistenza telefonica durante tutta la procedura. Gli esperti Verisure hanno creato anche dei tutorial video per rendere ancora più semplice la sostituzione.
  • Manutenzione a casa. Verisure invia i tecnici a casa del cliente in base alle sue disponibilità. La manutenzione è gratuita senza costi aggiuntivi.

Oltre alla segnalazione in caso di low battery il monitoraggio è continuo anche in caso di tentativi di manomissione dei dispositivi.

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